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Economia una casa per tutti
Cittadella di Assisi, 4-6 maggio 2017

In continuità con il biennio precedente, generazionindialogo.7 pone l’attenzione su un altro aspetto particolare del macro tema “uso responsabile del denaro”: un modello solidale di economia.

La crisi che l’umanità attraversa in questo momento storico si contraddistingue rispetto a tutte quelle precedenti in quanto non ha un carattere meramente economico. Si tratta di una crisi che abbraccia molteplici ambiti: finanziario, ambientale, energetico, alimentare, etico. Questi aspetti non possono essere più considerati singolarmente perché ognuno di essi è strettamente collegato all’altro in un rapporto di causalità circolare.

Occorre quindi, come auspica il documento finale del secondo incontro mondiale dei movimenti popolari, tenutosi lo scorso luglio a Santa Cruz de la Sierra, in Bolivia, superare «un modello sociale, politico, economico e culturale in cui il mercato e il denaro si sono convertiti nei regolatori delle relazioni umane a tutti i livelli».

Si richiede, quindi, prima ancora di un cambiamento del modo di fare economia, un cambiamento più radicale sul piano della cultura ed in modo particolare dell’antropologia e dell’ecologia. La visione dell’uomo e dell’ambiente, difatti, stanno alla base  di qualsiasi modello economico. In tal senso vanno stimolati un atteggiamento solidale e il senso della cooperazione come modalità umane ed umanizzanti di vivere il processo produttivo, sottolineando i vantaggi che se ne traggono in termini di qualità della vita e di vero benessere.

Queste considerazioni rappresentano anche il risultato del processo ecumenico inaugurato dall’Assemblea di Basilea (1989) su PACE, GIUSTIZIA E SALVAGUARDIA DEL CREATO e recepite pienamente nella lettera enciclica LAUDATI SII di Papa Francesco.

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